Casa da ristrutturare!? Approfitta del Bonus Mobili

 

 

 

“Mi sono innamorato di quell’appartamento ma ci sono troppi lavori da fare.”
“Quella soluzione rispecchia proprio la casa dei miei sogni ma ho paura che arredarla come vorrei costi troppo.”


Dubbi di questo tipo in agenzia immobiliare sono molto frequenti e, in questo periodo, si sente forte il dilemma tra l’acquisto di una casa nuova e quello di una casa da sistemare o ristrutturare
Certo l’acquisto di una casa nuova, realizzata con tecnologie costruttive di ultima generazione e che si può personalizzare, fa gola a molti ma non per tutti rappresenta la prima scelta. Soprattutto in questo periodo storico molto particolare.

Acquistare una casa da ristrutturare può comunque avere i suoi vantaggi, principalmente oggi, grazie alle detrazioni fiscali sugli interventi di ristrutturazione e arredo.
Con la Legge di Bilancio 2022, all’articolo 1 comma 37, sono infatti stati prorogati alcuni dei bonus fiscali sulla casa, anche se con alcune modifiche. 
Tra gli incentivi rinnovati vi rientra anche il bonus mobili che si protende per ulteriori tre anni, e quindi dal 2022 e fino al 2024. 

Bonus mobili 2022 

Per il bonus mobili ci sono importanti novità. Per prima cosa si abbassa il tetto di spesa detraibile che passa a 10.000 euro (mentre nel 2021 era di 16.000 euro). 
Si passerà poi a 5.000 euro per i successivi due anni.

Vediamo insieme quali sono i requisiti e come richiedere il bonus mobili 2022.

Come funziona la detrazione?

Potranno fruire del bonus mobili i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia e che acquistano mobili e grandi elettrodomestici.

Quali beni sono inclusi nel bonus mobili?

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un elenco esemplificativo degli acquisti ammessi. Eccone alcuni esempi:

  • mobili e arredi:
    ad esempio letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione;
  • grandi elettrodomestici:
    per rientrare nel bonus gli elettrodomestici devono essere di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Vi rientrano anche apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Cosa resta escluso dal bonus mobili

Sono esclusi dal Bonus: porte, pavimenti, tende e complementi di arredo.

Inoltre, non rientrano nella detrazione fiscale: aspirapolvere, scope elettriche e apparecchiature per la pulizia, macchine per cucire o per maglieria, tessitrici, ferri da stiro, tostapane, friggitrici, frullatori, macina caffè, phon e piastre per capelli, coltelli elettrici, spazzolini elettrici, rasoi elettrici, apparecchi per massaggi, sveglie, orologi, scaldabagno o boiler elettrici, bilance, computer, stampanti, telefoni, videocamere, televisori, tablet, smart TV, trapani. 

Come richiedere il bonus mobili?

La detrazione riconosciuta, pari al 50% delle spese sostenute, potrà essere fruita esclusivamente in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Per richiedere il bonus mobili 2022 è necessario conservare:

  • attestazione del pagamento;
  • fatture di acquisto dei beni o scontrino con il codice fiscale dell'acquirente insieme alla natura, quantità e qualità dei beni acquistati.

Le modalità di pagamento sono quelle indicate dall’Agenzia delle Entrate, ossia: pagamenti con bonifico, carta di debito o carta di credito.

Se si desidera effettuare il pagamento con bonifico bancario o postale, si deve utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.

Per pagamenti effettuati con assegni, contanti e altri metodi non è ammessa la detrazione degli acquisti.

Lo sconto in fattura è possibile?

La risposta è NO. 
Quando si tratta del bonus mobili 2022 non è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, ma è possibile solo la detrazione nella dichiarazione dei redditi.

Chi potrà usufruire del bonus mobili 2022?

A poter usufruire del Bonus Mobili saranno tutti i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia e che conseguentemente acquistano mobili e grandi elettrodomestici.

Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

L’Agenzia dell’Entrate ha posto un chiarimento riguardo ai lavori che consentono di fruire del Bonus Mobili. 

La detrazione IRPEF del 50 per cento per la spesa di acquisto di mobili ed elettrodomestici può essere richiesta in connessione alle seguenti attività:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Per quanto riguarda gli interventi su parti comuni condominiali (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi), i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Per acquisti riguardanti le proprie abitazioni il bonus non è concesso.

Per agli appartamenti privati il bonus non spetta in ipotesi di manutenzione ordinaria come ad esempio ritinteggiare le pareti o sostituire i pavimenti.


Casa nuova VS casa da ristrutturare

Torniamo ora al dilemma iniziale: casa nuova o casa da ristrutturare? 

Chiaramente non esiste una risposta giusta che valga per tutti. 

Ogni persona, ogni famiglia, ha le proprie esigenze abitative, i propri sogni riguardo la casa in cui abitare e ognuno ha le proprie risorse anche a livello di costi e budget. 

Da Romagna Case siamo sempre attenti alle esigenze della nostra clientela e, in base a quelle che sono le personali richieste, riusciamo a consigliare la migliore soluzione abitativa.

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